Concorso dirigenti Lombardia: iniziativa DiSAL a difesa della procedura


A seguito dell’incontro di questa mattina, 24 luglio 2012, all’IPC “Cavalieri” di Milano, dove l’avvocato che collabora con DiSAL ha illustrato i tratti essenziali della sentenza, le sue criticità e le iniziative da intraprendere con urgenza,  lo stesso avvocato ha già presentato al termine della mattinata, per conto degli aderenti, la richiesta di accesso agli atti al TAR Lombardia.

Nei prossimi giorni l'USR consegnerà la documentazione inerente lo svolgimento del concorso. Nel frattempo è in preparazione il testo dell’opposizione che verrà presentato per conto degli aderenti con estrema urgenza, poiché DiSAL intende percorrere tutte le vie a difesa sia delle scuole che hanno diritto alla presenza del dirigente, che dei vincitori delle prove per l’impegno profuso ed il diritto alla nomina.

Ovviamente il numero delle adesioni all’opposizione è decisivo per la forza stessa dell’iniziativa. A questo scopo DiSAL invita ad unire le forze degli interessati al fine del comune risultato. Informazioni ed adesioni (inviabili anche per posta) presso l’Ufficio dell’Avv. Mario Zenga di Milano (02. 76.28.04.36  zenga@gpzlaw.it).

 

Come già segnalato, DiSAL ha attentamente valutato la Sentenza del TAR della Lombardia del 18 luglio scorso e divulgato le valutazioni fatte con proprio comunicato 

Queste valutazioni evidenziano il rischio reale che il caso Lombardo dilaghi in altre regioni.

In linea con le posizioni fin’ora tenute su tutta la procedura concorsuale, DiSAL intende collaborare con urgenza alla difesa della procedura a partire dalla Lombardia.

Il tutto viene svolto in stretto contatta con gli Uffici dell’USR e del MIUR ai quali l’Associazione  ha sollecitato con urgenza una rapida presentazione dell’appello al Consiglio di Stato contro la sentenza lombarda. Questo passaggio (come ricordato chiaramente nel comunicato DiSAL del 19 luglio) è assolutamente decisivo se il MIUR intende difendere la possibilità delle nomine entro fine agosto.

 

Infine occorre ricordare che con questa iniziativa DiSAL riconferma l’obiettivo, sempre sostenuto dall’Associazione, di portare a termine la procedura concorsuale con le nomine in servizio e con la conseguente eliminazione dell’assurda diffusione delle reggenze con le quali lo Stato ha sfruttato in questi anni migliaia di dirigenti scolastici e mortificato l’autonomia e la funzionalità di migliaia di scuole statali.

Contemporaneamente DiSAL è assolutamente contraria ad una “guerra tra poveri” e l’iniziativa si svolge nel pieno rispetto di tutti i tentativi di singoli o gruppi di esclusi dalle prove per vedere riconosciuto il proprio giusto diritto a fronte di errori, manchevolezze e disfunzioni createsi in molti casi ed in molte situazioni della procedura concorsuale.

 

 
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